Studio: Roma - tel. 348 68 16 092
Monthly Archives

Gennaio 2017

18 Gennaio 2017

Alle persone che hanno avuto e che hanno un tumore

Che cos’è un tumore?
E’ un insieme di cellule mutate nel Dna , che sono sfuggite al controllo del nostro sistema immunitario. E’ una patologia multifattoriale.
Tutto parte da una cellula che è diventata immortale in seguito a delle mutazioni a livello di alcuni geni , geni responsabili della morte cellulare. Ogni cellula nasce e muore di morte programmata: l’apoptosi.
Questa cellula mutata non muore più, quindi non fa altro che moltiplicarsi e diventa sempre più grande, forma i vasi sanguigni e così si nutre e cresce sempre più.
Questo, detto in maniera molto semplicistica, per dare a tutti la possibilità di capire.
Se questa cellula maligna, va nel torrente circolatorio o in quello linfatico e trova il terreno fertile, ossia infiammato, (infiammazione subdola) si moltiplica e da origine alle metastasi.

Che cosa possiamo fare noi?
Possiamo intervenire con una alimentazione antinfiammatoria.

Un caro saluto a tutti.

D.ssa Annamaria Pasquadibisceglie

“La vita è preziosa, abbine cura.”
Madre Teresa di Calcutta

18 Gennaio 2017

La Speranza

Dall’omelia di Papa Francesco stamattina

Vita coraggiosa è quella del cristiano”. Lo zelo di cui si parla, il coraggio per andare avanti, deve essere il nostro atteggiamento davanti alla vita, come quelli che si allenano allo stadio per vincere.
Ma la Lettura parla anche della pigrizia che è il contrario del coraggio. “Vivere nel frigo”, “perché tutto rimanga così”:
“I cristiani pigri, i cristiani che non hanno la voglia di andare avanti, i cristiani che non lottano per fare le cose che cambiano, le cose nuove, le cose che ci farebbero bene a tutti, se queste cose cambiassero.
Sono i pigri, i cristiani parcheggiati: hanno trovato nella Chiesa un bel parcheggio.
E quando dico cristiani, dico laici, preti, vescovi… Tutti.

Ma ce ne sono di cristiani parcheggiati! Per loro la Chiesa è un parcheggio che custodisce la vita e vanno avanti con tutte le assicurazioni possibili.
Ma questi cristiani fermi, mi fanno pensare una cosa che da bambino dicevano a noi i nonni: ‘Stai attento che l’acqua ferma, quella che non scorre, è la prima a corrompersi’”.

Ancorarsi alla speranza e sopportare nei momenti difficili
Quello che rende i cristiani coraggiosi è la speranza, mentre i “cristiani pigri” non hanno speranza, sono “in pensione”.
Ed è bello andare in pensione dopo tanti anni di lavoro ma, “passare tutta la tua vita in pensione è brutto!”.

La speranza è invece l’àncora a cui aggrapparsi per lottare anche nei momenti difficili:
“E’ questo il messaggio di oggi: la speranza, quella speranza che non delude, che va oltre. : una speranza che ‘è un’àncora sicura e salda per la nostra vita’.
La speranza è l’àncora: l’abbiamo buttata e noi siamo aggrappati alla corda, ma lì, ma andando lì. Questa è la nostra speranza. Non c’è da pensare: ‘Sì, ma, c’è il cielo, ah che bello, io rimango…’. No.

La speranza è lottare, aggrappato alla corda, per arrivare là.
Nella lotta di tutti i giorni la speranza è una virtù di orizzonti, non di chiusura! Forse è la virtù che meno si capisce ma è la più forte. La speranza: vivere in speranza, vivere da speranza, sempre guardando avanti con coraggio. ‘Sì, padre – qualcuno di voi potrà dirmi -, ma ci sono momenti brutti, dove tutto sembra buio, cosa devo fare?’.
Aggrappati alla corda e sopporta”.
I cristiani parcheggiati guardano solo se stessi, sono egoisti
 “A nessuno di noi viene regalata la vita”, bisogna invece avere coraggio per andare avanti e sopportare.

Cristiani coraggiosi, tante volte sbagliano, ma “tutti sbagliamo”, “sbaglia quello che va avanti” mentre “quello che sta fermo sembra non sbagliare”.
E quando “non si può camminare perché tutto è buio, tutto è chiuso”, bisogna sopportare, avere costanza. Domandiamoci se siamo cristiani chiusi o di orizzonti e se nei momenti brutti si è capaci di sopportare con la consapevolezza che la speranza non delude: “ perché so che Dio non delude”:
“Facciamoci la domanda: come sono io? Come è la mia vita di fede? È una vita di orizzonti, di speranza, di coraggio, di andare avanti o una vita tiepida che neppure sa sopportare i momenti brutti?

E che il Signore ci dia la grazia, come abbiamo chiesto nella Orazione Colletta, di superare i nostri egoismo perché i cristiani parcheggiati, i cristiani fermi, sono egoisti.
Guardano soltanto se stessi, non sanno alzare la testa a guardare Lui.
Che il Signore ci dia questa grazia”.

17 Gennaio 2017

Testimonianza di un paziente oncologo guarito grazie al cambiamento dello stile di vita.

17 Gennaio 2017

La Dott.ss Annamaria Pasquadibisceglie a FuoriTempo Salute, latte e derivati conosciamoli meglio. 5 Febbraio 2017

X